Caravaggio- Flagellazione
Caravaggio (Michelangelo Merisi) (1573 - 1610) FLAGELLAZIONEDatazione: 1607 - 1609Dipinto Olio su tela cm 266 x 21360Proveniente dalla cappella de' Franchis in San Domenico Maggiore, dove è sostituita da una copia attribuita ad Andrea Vaccaro, l'opera è uno dei capolavori del soggiorno napoletano di Caravaggio che vi lavorò nel 1607 e nel 1609-10, di ritorno dalla Sicilia. La presenza a Napoli di Caravaggio, che lasciò tra gli altri lavori la celebre tela raffigurante le Sette opere di Misericordia fu la chiave di volta per lo sviluppo della cultura figurativa locale in senso naturalista.Paragraph. Fai clic qui per effettuare modifiche.
Simone Martini- San Ludovico di Tolosa
Simone Martini (1284 ca. - 1344)Datazione: 1317SAN LUDOVICO DI TOLOSADipinto Tempera su tavola cm 256 x 138Eseguita per la chiesa di San Lorenzo Maggiore, la tavola fu commissionata allo scopo di confermare la legittimita' al trono di Napoli da parte di Roberto d'Angiò, dopo la rinuncia a suo favore fatta dal fratello Ludovico, eletto vescovo di Tolosa nel 1296 e canonizzato nel 1317. Vi è rappresentato san Ludovico mentre porge la corona regale al fratello, in uno sfolgorio di preziosi ornamenti aulici, nel fondo decorato con i gigli di Francia e nei ricami che brillano sui colori leggeri e delicati delle vesti. Il maestro senese, esaltato dalla conoscenza della pittura gotica, immaginò i due personaggi come in una ieratica visione evocata dai larghi ritmi delle linee fluenti ed eleganti, che incastonano campi cromatici preziosi sulla fulgente ornamentazione d'oro.Paragraph. Fai clic qui per effettuare modifiche.
Tiziano - Annunciazione.
Tiziano (Tiziano Vecellio) (1488/90 - 1576) ANNUNCIAZIONEDatazione: 1557 ca.Dipinto Olio su tela cm 280 x 193.5Proveniente dalla cappella fondata da Cosimo Pinelli in San Domenico Maggiore nel 1557, fu per lungo tempo creduta la copia che Luca Giordano eseguì per un vicerè, e che oggi è invece conservata a Madrid, nella chiesa di San Ginés. L'opera appartiene all'ultima fase dell'attivita' di Tiziano, caratterizzata da un lento processo di disfacimento della forma plastica sotto l'azione della luce e di disgregazione del tessuto cromatico.Paragraph. Fai clic qui per effettuare modifiche.
Luca Giordano- Madonna e Santi
Luca Giordano (1634 - 1705)Datazione: 1686 ca.Dipinto Olio su tela cm 430 x 240La fastosa e monumentale composizione, eseguita per la chiesa napoletana di Santo Spirito di Palazzo, intorno al 1686, è uno degli esiti più felici della ampia produzione di Luca Giordano, interprete della nuova temperie decorativa. Influssi della scultura barocca sono evidenti sia nella organizzazione complessiva sia nei particolari, come gli angeli che reggono l'aereo baldacchino, che rivelano un interesse affine a quello di Gaulli nel tradurre in pittura le conquiste di Bernini. Ma è alla grande stagione del Cinquecento veneto, da Tiziano a Tintoretto e a Veronese, reinterpretata alla luce della lezione scenografica e teatrale di Pietro da Cortona, che si ispirano, con straordinaria liberta' creativa, le gamme cromatiche luminose, solari e mediterranee delle composizioParagraph. Fai clic qui per effettuare modifiche.
Luca Giordano - Lucrezia e Tarquinio
Luca Giordano (1634 - 1705)Datazione: 1663 LUCREZIA E TARQUINIODipinto Olio su tela cm 160 x 83Pendant di una Venere dormiente, questa tela appartiene a un nucleo di dipinti commissionati da Andrea d'Avalos, principe di Montesarchio, raffiguranti soggetti tratti per lo più dalla mitologia classica e caratterizzati da una spiccata preferenza per scene ricche di nudi languidi e sensuali. La predilezione per temi di deciso carattere erotico, sia sacro (Susanna e i Vecchioni) sia profano (Veneri, Lede, Amori di Ercole), riflette il gusto raffinato ed edonistico, che ha sempre caratterizzato le grandi collezioni aristocratiche. Tra queste tele, per le quali il pittore prese a modello la propria moglie, sono alcuni capolavori del cosiddetto 'periodo dorato', nei quali l'enfasi rubensiana si stempera alla luce del classicismo edonistico di Tiziano e del delicato luminismo carraccesco.Paragraph. Fai clic qui per effettuare modifiche.
Matteo di Giovanni - Stage degli Innocenti.
Matteo di Giovanni (1430 ca- - 1495)Datazione: 1480 - 1490 STRAGE INNOCENTIca.Dipinto Tempera su tavola cm 231 x 234Fu commissionato probabilmente a Siena da Alfonso d'Aragona duca di Calabria per ricordare la strage eseguita dai Turchi ad Otranto nel luglio 1480. L'accentuazione degli effetti drammatici, la dinamica articolazione dei corpi, l'esuberanza decorativa denunciano l'influenza sulla educazione senese e toscana dell'artista della lezione 'mantegnesca' di Girolamo da Cremona e Liberale da Verona, della quale egli mostra, però, di non comprendere appieno i valori plastici e strutturali.Paragraph. Fai clic qui per effettuare modifiche.
Pittore Campano Ignoto.
Ignoto pittore campano (XIII sec. - fine) Datazione: 1290 ca.Dipinto Tempera su tavola cm 200 x 88L'icona tardo-duecentesca proviene dalla chiesa amalfitana di Santa Maria de Flumine. Raffigura la Madonna con il Bambino che, posto frontalmente, reca nella mano sinistra una lunga croce astile a guisa di scettro, secondo un'iconografia diffusa nel Lazio e ben nota nella Campania medievale. L'opera, nelle vesti della Madonna, striate d'oro, e nella rigida frontalita' dei personaggi, rivela come la produzione pittorica amalfitana alla fine del Duecento fosse ancora saldamente legata alle formule della maniera bizantina proprie della tradizione locale.Paragraph. Fai clic qui per effettuare modifiche.